venerdì 28 agosto 2009

"... nonostante le continue bugie di Penati"

“Guido Podestà vincerà le elezioni provinciali di Milano superando il 50% dei consensi già al primo turno del 6 e 7 giugno”. È il parere di Silvio Berlusconi intervenuto telefonicamente alla presentazione della sua candidatura. Cosa ne pensa di queste parole?
C’è una cosa che ci contraddistingue dall’operato della sinistra che fin qui ha governato Palazzo Isimbardi ed è la cultura del fare. La nostra volontà è quella di far ripartire la Provincia e di farla tornare ad essere di nuovo grande e importante come merita. Per questo ci poniamo di fronte ai cittadini della Provincia di Milano con un programma serio e concreto da realizzare nella prossima legislatura. Lo sa il Presidente Silvio Berlusconi e lo dicono i sondaggi a nostro favore. E questo nonostante le continue bugie di Penati.
Pochi giorni fa il prefetto ha comunicato nuovi dati sulla sicurezza milanese. Si dice che diminuiscono tutti i principali tipi di reato - omicidi, rapine, furti – ma aumentano in modo preoccupante gli stupri. In che modo il suo impegno politico potrebbe mettere freno a questo fenomeno?
I dati del Ministero ci dicono che i reati in Italia sono diminuiti. È aumentata però la percezione di insicurezza. Per questo motivo dobbiamo garantire legalità e sicurezza per tutti, italiani e non. Il rispetto per la legalità deve essere assoluto. Bisogna garantire un maggior numero di operatori sulla strada, e questo può avvenire col coordinamento della Polizia Provinciale e il sostegno da parte dei diversi gruppi delle forze dell’ordine in congedo, che affianchino la polizia locale nei diversi pattugliamenti. Solo così potremo proteggere tutti i nostri cittadini.
Salvini della Lega propone di destinare due vagoni del metrò alle donne...
Quella di Salvini era solo una “boutade”, lui ogni tanto fa le sue sparate. Quello che deve essere chiaro è che sui vagoni della metropolitana uno deve sentirsi sicuro ed essere tranquillo. C’è una situazione di insicurezza e dobbiamo cercare di arginare il fenomeno.
Il 13% dei milanesi è straniero, percentuale destinata a incrementare in pochissimo tempo. Milano è pronta per una società multietnica?
Milano è pronta per guardare oltre ai confini del suo territorio e a bussare alle porte dell’Europa. Milano è già una città multietnica. Diversa cosa è l’immigrazione clandestina che va invece combattuta con fermezza.
Intanto le baby gang latine si scontrano nelle aree periferiche, i cinesi di via Sarpi vivono come termiti in angusti sottoscala, i musulmani si ritrovano a pregare in piazza Duomo...
Ripeto quello che ho detto su sicurezza e legalità. Bisogna combattere l’immigrazione clandestina perché spesso i reati vengono commessi da chi arriva nel nostro territorio senza un obiettivo preciso. Mentre è necessario favorire l’integrazione di coloro che vivono onestamente.
Cambiamo argomento e parliamo di strade: Brebemi e tangenziale est. Qual è il futuro della viabilità per Milano e hinterland? Quali le (eventuali) prime mosse di Podestà?
Ritengo che senza strade e infrastrutture adeguate la vita di tutti noi sia impossibile, ed è proprio sulle infrastrutture che dobbiamo intervenire. Solo così potremo far ripartire l’intera economia lombarda. Assieme a Brebemi e Pedemontana la Tem consentirà di sviluppare un sistema di viabilità più fluido e scorrevole, e avrà ripercussioni anche sui livelli d’inquinamento che si andranno così ad abbassare in Milano città. È giunto il momento di superare la sterile posizione mantenuta dalla Provincia guidata da Penati che ha frenato nella realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie per lo sviluppo del nostro territorio, dalla Tem al progetto di prolungamento dell’anello ovest, al prolungamento delle metropolitane, non solo verso Paullo, ma anche verso altre destinazioni.
Formigoni, governatore della Regione: su quali punti vi trovate perfettamente d’accordo e su quali invece – in caso di vittoria alle elezioni - ci sarà da lavorare di più?
La sinergia tra Provincia di Milano e Regione Lombardia sarà assoluta. Il fatto che le Istituzioni siano guidate da rappresentanti politici che fanno riferimento alla stessa maggioranza credo sia un valore aggiunto. Senza contare che anche con il Governo Berlusconi il rapporto sarebbe più diretto ed efficace.
Berlusconi è intervenuto recentemente anche per dire che “Penati è uno sprecone”. Ma Palazzo Isimbardi ha immediatamente replicato dicendo che ha speso molto di più la giunta Colli...
La Giunta Penati si è distinta per aver alzato tutte le tasse di competenza provinciale e per gli sprechi. In cinque anni di governo la spesa corrente della Provincia è cresciuta ed è arrivata a superare i 500milioni di euro, e ha portato al massimo consentito per legge tutte le tasse provinciali. Penati è riuscito a battere tutti i record di pressione fiscale locale: l’addizionale sull’imposta di trascrizione è passata dal 3 al 30%, e adesso c’è pure quella sul consumo di energia elettrica che prima non c’era. Penso che questi dati parlino da soli.
Cosa recrimina maggiormente dell’operato di Penati?
Per cinque anni Penati ha solo illuso i cittadini della Provincia promettendo cose non di sua competenza e trascurando, invece, i temi propri di cui l’ente deve occuparsi. Ad esempio durante la scorsa campagna elettorale Penati promise di abolire il ticket sanitario, pur sapendo benissimo che la sanità non è di competenza della Provincia. Ha investito soldi pubblici per spregiudicate speculazioni finanziarie che hanno solo prodotto l’indebitamento dei cittadini. In ultimo vorrei ricordare come, giorno dopo giorno, si è sgretolata la maggioranza da lui governata. La disomogeneità della giunta di sinistra che ha guidato Palazzo Isimbardi in questi ultimi 5 anni - e che, nonostante i finti divorzi, è già pronta a ricompattarsi di nuovo solo per una questione di potere - ha frenato nella realizzazione di tutte le infrastrutture necessarie per lo sviluppo del nostro territorio.
Ci dice qualcosa della sua esperienza di Coordinatore Regionale di Forza Italia iniziata nel 2008?
Un’esperienza bellissima che mi ha portato ad avere, anche grazie alla mia precedente esperienza europea, una visione d’insieme che dalla Lombardia arriva in Europa. La Provincia di Milano conta circa 3milioni di abitanti, ha un tessuto economico fondato sulle piccole e medie imprese, e noi abbiamo la voglia di far tornare grande l’intera Provincia. Ci impegneremo a fondo e non lasceremo indietro nessuno.
Infine - per farla conoscere un po’ meglio ai lettori di Milanoweb - ci confida il disco, il libro e il film da isola deserta?
Vorrei sentire la voce di Frank Sinatra che canta “My Way”, anche se comunque preferisco le canzoni cantate da mia figlia Annasole. Film preferiti “L’ultimo samurai” e fra i classici “C’era una volta in America”. Per quanto riguarda i libri forse la scelta è ancora “Memorie di Adriano”, ma anche l’ultimo libro che mi ha consigliato mia moglie “L’eleganza del riccio” non è male. In ogni caso, se proprio devo essere sincero, su un’isola deserta vorrei solo mia moglie e i miei figli.

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