lunedì 31 agosto 2009

"I poeti? Hanno tutti un brutto carattere"

Buongiorno Alda.
Ciao. Voi siete?
Milanoweb.
Cos’è Milanoweb?
Un quotidiano online.
...
Dopo “La nera novella” e “Le briglie d’oro”, in questo momento a cosa sta lavorando?
A niente.
Come mai?
Ho troppa gente in giro per casa. Come si fa a lavorare con questo trambusto?
Nella sua biografia si parla di incontri eccezionali... Quasimodo, Montale, Turoldo. Chi fra questi personaggi brilla ancora nel suo cuore?
Il mio vicino di casa.
...
Dei miei amori non parlo mai. Sono stati momenti così grandi che nessuno potrebbe comprendere e condividere. Come se parlassi del manicomio... Sono coloro che hanno salvato la Merini dal linciaggio popolare dell’ignoranza.
Eppure, a Quasimodo, ha anche dedicato degli scritti...
Quasimodo era un signore e come lui Raboni e...
Chi ha ispirato la sua vena artistica?Mia madre, mio padre, mio fratello.
Qualche poeta o scrittore?Me stessa.
Fra i ‘maledetti’ francesi, i simbolisti russi e i trascendentalisti americani chi preferisce?
Sempre il vicino di casa.
Che si può dire della Milano anni Trenta?
Mi ricordo solo una grande miseria e povertà.
Nostalgia?Tanta.
Cosa ci racconta de “Il Poema della croce” di Alda Merini e Giovanni Nuti?
Un’opera di ispirazione religiosa: “Ecco il Padre amorevole che corre in aiuto del figlio e squarcia tutte le nuvole e fa piovere dal cielo quella manciata di rose che noi umani chiamiamo Cristianesimo”.
Ci sono giovani poeti che vengono a farle visita?Tantissimi.
E le lasciano degli scritti?
Sì.
E Lei?
Non sono un critico.
I manicomi?
Hanno fatto male a chiuderli.
I giornalisti?
Non mi piace la curiosità morbosa.
Per esempio?
Quelli che mi chiedono come si faceva l’amore a vent’anni...
L’aldilà?
Una pace infinita. Io l’ho già provata qualche tempo fa, mentre ero in rianimazione.
Milva?
Abbiamo riso tanto.
Vecchioni?
Un rompi balle.
Scusi?
In senso buono.
Giancarlo Majorino?Un vero poeta. Una persona seria.
Nicola Crocetti?
Un uomo abile, ma non l’ho mai capito.
Giorgio Manganelli?
Il mio primo amore.
Il sindaco Moratti?
Una brava persona.
I poeti?
Hanno tutti un brutto carattere. Sempre sul chi va là. Son già vecchi quando son giovani. E se la tirano.
Majorino – che abbiamo intervistato qualche settimana fa – ci dice che la poesia è morta. E che è assurdo dire che i veri poeti di oggi sono i cantautori.
Ha ragione. Una volta sono stata premiata con Lucio Dalla. Ma io con Dalla – così come con De Andrè, Celentano e compagnia bella – non c’entro niente. La poesia è un’altra cosa.
Cosa?
Per esempio ‘cultura’.
Progetti futuri?
Niente che riguardi la scrittura.
Come mai?
L’Italia non lo merita.
È vero che molti poeti la odiano perché è l’unica che vende?
Perché sono femmina...
...
In effetti vendo molto.
I suoi figli?
Ne ho quattro.
Vengono spesso a trovarla?
Dal momento che sono poeta...
Prego?
Non gli vanno i poeti.
Le piace la Coca-Cola?
Urca!
Gli alcolici?
Non bevo alcolici.
...
Avete finito?

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