mercoledì 7 luglio 2010

Twenty Questions: "Eleuthera Edizioni"

In che anno nasce la vostra casa editrice?
Elèuthera è una casa editrice di Milano, che pubblica dal 1986.
Quanti libri pubblicate ogni anno?
Tra i 15 e i 18 titoli.
Narrativa straniera o italiana?
Saggistica libertaria.
Poesia?
Fa rima con utopia, quindi non appartiene a questo mondo.
La prossima pubblicazione?
Dipende da quando pubblicherete questa intervista. Oggi il libro di Paolo Rossi, l'attore comico di teatro, titolo La commedia è finita!
Cosa ne pensate del fatto che ci siano case editrici che arrivano a chiedere fino a 8mila euro per pubblicare un esordiente dopo averlo paragonato a Faulkner e Hemingway?
Sta parlando di case editrici?
Quanti manoscritti vi arrivano ogni anno?
Troppi, e troppo spesso poco pertinenti alla nostra linea editoriale.
In che percentuale la proposta di uno scrittore sconosciuto trova la via della pubblicazione?
Più che di percentuali di pubblicazione, parliamo di nostro interesse alla pubblicazione, conosciuto o meno...
In che percentuale il lavoro di un editor influisce sul prodotto finale?
Preferiamo parlare di progetti editoriali (più che di prodotti finali). L'editing influisce in misura tanto maggiore e in modo direttamente proporzionale nel caso di libri scritti in maniera «non consona», e in misura inversamente proporzionale nel caso di capolavori. Ovviamente i secondi sono migliori dei primi.
Quante copie prevede la prima tiratura di un nuovo testo?
Se fosse per noi, la più alta possibile. In verità la decide il mercato, le prenotazioni insomma...
Avete provato a bocciare una proposta che poi, con un altro editore, si è rivelata un successo?
Sì, Bakunin, un giovane piuttosto promettente, con Feltrinelli il suo Stato e anarchia è già alla terza edizione.
Potete dire il libro che vi è piaciuto di più, fra gli ultimi letti, non pubblicato però dalla vostra
casa editrice?
L'infanzia delle cose, Manni editore.
In generale, i tre libri della vita…
...
E i tre dischi…
Non della vita, i primi tre: Grace di Jeff Buckley; Rage Against the Machine, titolo omonimo; Nirvana, Nevermind.
Quando avremo anche a Milano il salone del libro 'alla torinese'?
Una grande istituzione si può ospitare con una grande istituzionalizzazione, magari presto...
E adesso qualche domanda di carattere generale… Cosa ne pensate del fatto che Economist abbia definito il nuovo decennio appena iniziato "debtcade", cioè dei debiti?
Non è così per noi.
Come vivrebbe l'uomo se i suoi livelli di serotonina fossero tarati a un livello maggiore?
Alle prese con un costante mal di testa e sempre di ottimo umore?!
Un voto alla televisione italiana…
La televisione italiana non esiste.
A Vladivostok ci sono le spiagge?
Bisognerebbe chiederlo agli Offlaga Disco Pax
Qual è l'angolo milanese che vi affascina di più?
Brera, in alternativa la strada verso la Valle d'Aosta.

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