mercoledì 20 gennaio 2010

'Twenty Questions' a Mauro Tedeschini

Nome, cognome e luogo di nascita...
Mauro Tedeschini, Modena.
Che soprannome aveva da piccolo?
Cocco.
Il primo ricordo dell’infanzia?
Un pallone perso in un canale.
Su che giornale ha scritto il primo articolo?
Prima Comunicazione.
Il nome del giornalista che, più di altri, ha influito sul suo stile...
Gianni Brera.
In che percentuale gli assunti regolarmente in una redazione si possono dire ‘raccomandati’?
Nella nostra inesistente.
Lenin diceva che “i comunisti sono la parte progressiva più risoluta dei partiti operai di tutti i paesi; Mussolini che “il fascismo non è un partito, ma un movimento”. Quale frase preferisce?
Nessuna delle due.
Cosa ama di Milano?
La capacità di accogliere chi ha voglia di fare.
E cosa la disgusta?
La mancanza di verde.
Un vizio al quale non può rinunciare...
Guardare in continuazione il sito web di Quattroruote, anche nei week end.
Proust diceva: “Lasciamo le donne belle agli uomini senza immaginazione”. Come interpreta questa massima?
Come una bella frase di uno scrittore che ha fatto di meglio.
L’effetto serra: è tutta colpa dell’uomo... Oppure: l’uomo non c’entra niente, è la natura che fa il suo corso...
È colpa dell’uomo.
Scopriremo gli extraterrestri fra il 2015 e il 2025. È il parere di molti scienziati. Dovesse incontrarne uno affamato, che piatto gli consiglierebbe?
Le tagliatelle di mia mamma.
Quanto è difficile pronunciare la parola “ti amo”?
Molto difficile.
Emily Dickinson spiegava così l’aldilà: “È invisibile come la musica, ma concreto come il suono”. Margherita Hack invece: “Io non credo assolutamente né a Dio, né all'anima, né all'aldilà: l’anima è nel nostro cervello”. Dove si ritrova di più?
Nella frase di Dickinson.
Quante mail riceve in media al giorno il direttore di un giornale importante come il suo?
Circa 200.
E quante ore passa al telefono?
Un’oretta.
Salari bassi per molti, altissimi per pochi. È la cosiddetta crescita diseguale, (in inglese “growing unequal”, secondo l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Perché l’uguaglianza sociale continua a essere un’utopia?
Perché in giro c’è troppo egoismo.
La sera prima di addormentarsi... un quotidiano o un romanzo?
A volte l’uno, a volte l’altro.
Un pomeriggio di relax: un disco rock o un cd di musica classica?
Un disco rock.

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