venerdì 11 dicembre 2009

'Twenty Questions' a Luciano Di Pietro

Nome, cognome e luogo di nascita...
Luciano Di Pietro, Castel San Giovanni.
Che soprannome aveva da piccolo?
Nessuno.
Il primo ricordo dell’infanzia?
Una macchina rossa a pedali.
Su che giornale ha scritto il primo articolo?
Sul giornale studentesco 'Michelaccio'.
Il nome del giornalista che, più di altri, ha influito sul suo stile...
Augusto Guerriero.
In che percentuale gli assunti regolarmente in una redazione si possono dire ‘raccomandati’?
Nessuna.
Lenin diceva che “i comunisti sono la parte progressiva più risoluta dei partiti operai di tutti i paesi; Mussolini che “il fascismo non è un partito, ma un movimento”. Quale frase preferisce?
Nessuna delle due.
Cosa ama di Milano?
I ristoranti.
E cosa la disgusta?
I ristoranti.
Un vizio al quale non può rinunciare...
Fare domande intelligenti.
Proust diceva: “Lasciamo le donne belle agli uomini senza immaginazione”. Come interpreta questa massima?
Fantasie da gay.
L’effetto serra: è tutta colpa dell’uomo... Oppure: l’uomo non c’entra niente, è la natura che fa il suo corso...
L'uomo e la natura a braccetto.
Scopriremo gli extraterrestri fra il 2015 e il 2025. È il parere di molti scienziati. Dovesse incontrarne uno affamato, che piatto gli consiglierebbe?
Slicrofi.
Quanto è difficile pronunciare la parola “ti amo”?
Quanto quella 'ti odio'.
Emily Dickinson spiegava così l’aldilà: “È invisibile come la musica, ma concreto come il suono”. Margherita Hack invece: “Io non credo assolutamente né a Dio, né all'anima, né all'aldilà: l’anima è nel nostro cervello”. Dove si ritrova di più?
In nessuna delle due affermazioni.
Quante mail riceve in media al giorno il direttore di un giornale importante come il suo?
Molte ma non ne leggo una.
E quante ore passa al telefono?
Dai 5 ai 10 minuti.
Salari bassi per molti, altissimi per pochi. È la cosiddetta crescita diseguale, (in inglese “growing unequal”, secondo l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Perché l’uguaglianza sociale continua a essere un’utopia?
Viva le decrescita uguale!
La sera prima di addormentarsi... un quotidiano o un romanzo?
Un trattato di teologia.
Un pomeriggio di relax: un disco rock o un cd di musica classica?
Cori di montagna.

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