domenica 28 marzo 2010

"Di fatto non siamo un partito ma una lista civica"

Come sta andando la campagna elettorale?
Direi molto bene. Stiamo ricevendo parecchie adesioni e siamo contenti dell'entusiasmo della gente. Anche i media ci stanno offrendo spazio.
I prossimi appuntamenti clou?
Il 24 marzo ci sarà Beppe Grillo in piazza del Duomo a Milano. Potremmo definirlo il comizio conclusivo della campagna elettorale.
Con chi è schierato il movimento 5 Stelle?
Non è schierato con nessuno. Di fatto non siamo un partito ma una lista civica. Non c'è un'azienda di comunicazione a promuovere il nostro movimento. Il tutto è frutto esclusivamente del nostro operato e dei 300 iscritti che lavorano come forsennati. Ognuno dà ciò che può.
Perché non avete dato vita a un partito a tutti gli effetti?
Perché riteniamo i partiti e le segreterie di partito, organi obsoleti, incapaci di stare al passo coi tempi e con le reali necessità dei cittadini. Inoltre siamo contro l'autoproclamazione dei candidati. Penati e Formigoni si sono autoproclamati.
Allora anche Beppe Grillo…
È diverso, innanzitutto perché Beppe Grillo non è candidato. Noi diamo modo di votare il candidato nel corso di assemblee pubbliche, rese note tramite avvisi pubblici. Il 25 novembre 2009 abbiamo, dunque, offerto a tutti la possibilità di candidarsi, presentando un curriculum e la prova di non essere iscritto ad alcun partito.
Qual è il background politico di Crimi?
Non ho un background politico, mai fatto politica nel senso usuale del termine. Se vogliamo riferirci invece al voto, a vent'anni ho votato socialista, per l'influenza avuta dai genitori. Poi ho provato a dare il mio voto a Rifondazione e ultimamente all'Italia dei Valori, ma sono state tutte scelte fatte col naso turato.
Qualcuno ha detto che rimani vicino all'Italia dei Valori…
Solo perché sono stato visto a un incontro di Idv a Riccione, in presenza di Travaglio. Sciocchezze. Mai fatto parte dell'Idv, né di alcun altro partito.
La Rete però non mente…
Ed è giusto così. Sulla Rete è giusto che un candidato lasci le tracce del suo lavoro. Dà così modo ai cittadini di verificare l'attendibilità delle proposte fatte. A parole sono tutti capaci.
Chi è veramente Vito Crimi?
Un normalissimo padre di famiglia di origine siciliana.
Auspicate un futuro politico di liste civiche?
Auspichiamo un futuro partitico basato sul coraggio di cambiare. È da 40 anni che vediamo le stesse facce. D'Alema, Veltroni, Bersani. Fra un po’ salterà fuori ancora Prodi. E via.
Cosa ne pensi della quarta candidatura di Formigoni?
Per noi è ineleggibile. La legge parla chiaro. Non si può essere votati per più di due legislature. Loro si fanno forti dicendo che la legge in esame è stata varata nel corso del secondo mandato formigoniano. Dunque ora si troverebbero a fare i conti con il secondo mandato, e non con il quarto. È un bluff.
Peraltro l'eventuale ineleggibilità di un candidato viene giudicata dal consiglio regionale…
Un'assurdità. Sarebbe come chiedere alla squadra che subisce un calcio rigore di decidere se farlo battere o meno.
Chi è il vostro principale avversario politico?
In realtà non c'è un vero e proprio avversario. Noi ci basiamo su idee ben precise, che vivono indipendentemente da ciò che dicono e fanno gli altri.
Qualche esempio?
Ci battiamo per le energie rinnovabili, per rendere internet accessibile a tutti, ovunque ci si trovi, siamo contro i rimborsi elettorali e il nucleare.
La proposta di internet è molto interessante…
Infatti, ci stanno copiando. Ci sono dei comuni che stanno mettendo in campo la nostra proposta.
E voi?
Ben venga. Siamo lieti di sapere che le nostre proposte piacciono e vengono adottate da altri.
In che modo si potrà rendere internet gratuito?
Chiedendo ad aziende pubblicitarie di sovvenzionare il progetto, per esempio. Ogni 15 minuti compare sullo schermo un messaggio pubblicitario. Però tu navighi gratis. In alternativa si può pensare di far pagare dei servizi comunali online, come la richiesta di un certificato. Cifre minime, da 20 centesimi.
Esiste qualcosa del genere nel mondo?
C'è il partito degli hacker in Danimarca che ha fatto una proposta analoga.
Facciamo un giochetto. Elenco i nomi dei candidati alla presidenza della Lombardia, e tu mi esprimi un giudizio al volo…
Ok.
Penati?
È un perdente. In più, come ho già detto, sono contro la sua autoproclamazione.
Formigoni?
È un egocentrico. Mette la sua figura al centro di tutto. Così non si può pensare che abbia veramente a cuore il bene dei cittadini. Il suo motto è "io, io, io".
Pezzotta?
Credo sia una persona per bene. Però il suo partito è troppo incoerente.
Agnoletto?
È una brava persona. Non fa parte di nessuna lista provinciale, sa già che non verrà eletto. Al termine della campagna elettorale tornerà a fare il suo lavoro, il medico, e per questo ha tutta la mia ammirazione.
Invernizzi?
No comment.
Agnoletto parla di salario sociale per tutti coloro che non godendo di alcun ammortizzatore sociale potrebbero rimanere senza lavoro e soprattutto senza soldi da un momento all'altro. Cosa ne pensa?
Assolutamente d'accordo. Mia moglie è precarissima.
Cosa ne pensi della legge Biagi?
Sarebbe tutta da riformare. Lui stesso, con le trasformazioni che ci sono state, non la condividerebbe.
Altro tema caldo di questi giorni è la difficoltà di condivisione fra stranieri e italiani. Come venire a capo del problema?
Partendo dal fatto che la percezione di insicurezza dei cittadini non è consona al pericolo reale. I media cavalcano le notizie ingigantendo i fatti, e con essi i politici. Si crea l’emergenza ad hoc così tutti sono per esempio convinti che stiano avvenendo sempre più stupri da parte di extracomunitari, quando in realtà le statistiche sono sempre le stesse.
Qualche proposta?
Occorre rivalutare le cosiddette zone ghetto, come via Padova. È necessario evitare le speculazioni sulle case, abbassare gli affitti, non creare i presupposti per lo sviluppo di aree prive di negozi, dove la criminalità si muove con maggiore facilità.
Però le carceri sono piene di extracomunitari…
Il solito luogo comune. In carcere ci vanno i poveracci e i disperati. Quelli che dovrebbero andarci veramente sono in giro a fare danni.
Uno slogan finale?
Comunque vada è un'esperienza straordinaria.

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