giovedì 22 aprile 2010

"Due si incontrano per la prima volta e se si piacciono e hanno il coraggio e la voglia di baciarsi davanti a un barista..."

Ciao Andrea, partiamo dalla vittoria del centro-destra alle ultime regionali…
Non è una bella situazione. La vittoria del centro-destra conferma il clima surreale degli ultimi tempi. Mancano vere prospettive politiche e di governo.
Scandalizzato dal decreto salva-liste?
Non sono un giurista per poter dare un significato legale al problema, tuttavia credo che la mossa del presidente della Repubblica sia biasimabile. È stata una scelta sbagliata. Non si può continuare a spostare di qui e di là l'asticella che separa il lecito dall'illecito.
Dal Popolo delle Libertà si dice che la sostanza deve prevalere sulla forma…
È un pessimo slogan. Personalmente odio gli slogan. In questo caso sembra sottintendere che ogni infrazione commessa è sempre e comunque giustificabile.
Cambierebbe qualcosa per il Magnolia se al governo ci fosse un'amministrazione di sinistra?
Posso dirti che quando il centro-sinistra era a capo della Provincia abbiamo collaborato con Palazzo Isimbardi con successo. Però ci sono anche stati dei momenti in cui ci siamo capiti a fatica. Secondo me a livello locale contano molto di più le persone dei partiti. Partendo dal presupposto che di gente brava e in gamba, si spera, ce ne possa essere davvero, in tutti gli schieramenti. Certo io alle ultime regionali ho sperato nella vittoria del centro-sinistra.
Un commento all'ascesa della Lega…
È perché gli elettori votano con la pancia.
Come dovrebbero votare?
Beh, col cervello.
Allora c'è molta più gente che vota con la pancia…
La gente non ha più voglia di informarsi adeguatamente. Non legge più i giornali, non legge più gli editoriali, si lascia strumentalizzare dagli slogan, dalle frasi a effetto. La politica deve essere studiata e capita, non si può banalizzare il tutto per avere un voto in più.
Quindi non è giusto paragonare i padani agli indiani d'America…
La provocazione ci può anche stare, ma deve essere fatta con cognizione.
Recentemente hai avuto uno scambio di battute con un articolista del Giornale che accusava i centri culturali di non pagare le tasse. Cosa c'è di vero in questa tesi?
Nulla. È una storia che risale a un paio d'anni fa. L'articolista in questione ha trascorso una serata al Magnolia e poi ha steso un pezzo pieno di inesattezze. Non è stata una reale inchiesta ma solo un attacco strumentale riuscito male. Noi non abbiamo nulla da rimproverarci. Paghiamo regolarmente le tasse e in più offriamo esperienze nel sociale e proponiamo attività ricreative spendendo poco.
Spendere poco per poter spendere tutti è un vostro slogan…
Ironizziamo con gli slogan per stare al passo coi tempi!
Come sta andando il progetto casa-famiglia a Segrate?
Molto bene. Fra poco riceveremo una relazione sull'andamento dell'attività.
Quanto avete devoluto?
Cinquemila euro.
Una bella cifra…
Ogni anno ci poniamo come obiettivo quello di contribuire a un progetto sociale, ambientale…Quest'anno?
Abbiamo sovvenzionato un progetto per dare assistenza ai bambini autistici.
Dove?
Sempre a Segrate.
Futuro?
Stiamo già lavorando con diverse università milanesi: Bicocca, Politecnico, Bocconi. Abbiamo chiesto loro dei progetti per poter contribuire alla salvaguardia dell'ambiente.
In realtà, in questo senso, avete già fatto qualcosa…
Beh, sì, allestendo dei pannelli fotovoltaici per ottenere energia senza inquinare.
E la squadra di calcio di clown?
È l'iniziativa di un nostro barista. Noi facciamo semplicemente da sponsor.
Veniamo al Magnolia. In che anno nasce il locale?
Nasce nel 2005. Siamo in quindici e vogliamo dar vita a una struttura che possa coinvolgere un po’ tutti, con proposte di ogni genere, musicali, ricreative, e sociali. Presentiamo il progetto alla Provincia che lo accetta con entusiasmo. Siamo partiti con cinque date estive e un budget risicato. Siamo andati avanti per un anno e mezzo con molte attività, dai concerti alle serate di ballo liscio per gli anziani. Oggi possiamo dire di essere divenuti una bella e convincente realtà. Paghiamo l'affitto, e non siamo sovvenzionati da nessuno.
Un cammino duro?
Durissimo, ma assai ricco di soddisfazioni.
Quanti spettacoli proponete in media ogni anno?
Difficile dirlo con certezza. In media proponiamo 250-300 concerti l'anno. Tieni presente che a volte in una sola sera suonano più artisti.
Quali sono gli eventi più seguiti?
Direi Magnolia Parade a settembre, una tre giorni di musica che desta sempre grande successo. E il Miami, evento musicale con la direzione artistica di Rockit.
L'estate scorsa c'è stata anche una serata interamente dedicata agli artisti de La Tempesta…
La Tempesta è un'etichetta di Pordenone che sponsorizza delle realtà musicali molto valide. Per quanto riguarda la serata che citi, abbiamo avuto in contemporanea Le Luci della Centrale Elettrica, Moltheni, Zen Circus e molti altri.
Proposte analoghe?
C'è stata una serata, venuta altrettanto bene, la Notte dei Forestieri con in cartellone artisti come Il Genio, The Records e molti altri artisti dell'etichetta 'Circolo dei forestieri" di Marco Obertini.
Poi ci sono i corsi…
Anche questo è un settore che ci sta molto a cuore e che ha come finalità quella di preparare i giovani a professioni lavorative particolari, come l'organizzatore di eventi, il fonico, il grafico, l'illuminotecnico.
Quanto dura un corso?
In media proponiamo dieci lezioni, a prezzi assai contenuti.
Quali sono i rapporti con gli altri gruppi Arci?
Molto buoni. In particolare lavoriamo strettamente con il comitato di Milano. Recentemente abbiamo dato vita all'iniziativa "Milano non ti riconosco più, ma ti voglio ancora bene", con La Casa 139, l'Arci Bellezza, e l'Arci Biko (ex Matatu).
Numero di soci?
Siamo a quota 30mila.
Dipendenti con contratto fisso?
17 più 12 contratti stagionali per il periodo estivo.
Chi è che organizza le date live?
Siamo in tanti. Ci sono 6 persone in particolare che selezionano le diverse opportunità live, in base al tipo di serata che si intende proporre.
Cosa deve fare un gruppo per poter esibirsi al Magnolia?
Deve spedire all'indirizzo del locale un demo o un cd, citando la serata dove intende suonare. Così facilita il lavoro dei nostri tecnici, e inoltre ha più chance di esibirsi.
L'identikit del frequentatore del Magnolia?
Difficile dirlo. Dipende dalla serata. Nel weekend abbiamo soprattutto giovani di età compresa fra i 20 e i 35 anni. Quando ci sono serate con gruppi 'storici' è facile trovare anche numerosi cinquantenni. Poi abbiamo gli anziani ai quali dedichiamo le serate di liscio.
Un colpo grosso del Magnolia?
Abbiamo ospitato The Gossip e Battles quando ancora non erano esplosi a livello internazionale. Una bella soddisfazione.
E il tuo ricordo personale più bello?
La sera in cui ho giocato a calcetto con Nick Olivieri, musicista e cantante statunitense noto per aver fatto parte dei gruppi Kyuss e Queens of the Stone Age, oltre ad aver fondato i Mondo Generator.
Noto anche per esibirsi spesso completamente nudo…
Infatti.
Come funziona il "Limone Party"?
È una serata che programmiamo una volta all'anno circa. Due si incontrano per la prima volta e se si piacciono e hanno il coraggio e la voglia di baciarsi davanti a un barista, ottengono il premio di un free drink.
Per concludere possiamo anticipare ai nostri lettori gli appuntamenti imminenti più interessanti del Magnolia?
Ci tengo a sottolineare la serata del 29 aprile. Molti gruppi del nostro underground si esibiranno cantando solo ed esclusivamente le canzoni di Michael Jackson. Ci saranno molti ospiti fra cui Calibro 35, Lombroso, Figli di Madre Ignota, Selton…

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